Cuna OMG...

Basta vado via... Non è possibile... Non
ci credo... Non può essere vero! Ma di cosa stiamo parlando? Da dove viene? Non può essere di questo pianeta.
Non può, non può, non può!
Incredibile! Incredibile! Incredibile!
Cuna 2015 OMG!
Tanto ormai tutti mastichiamo un pò d'inglese e anche quelli che non hanno studiato nè a Oxford nè a Cambridge o tanto meno hanno fatto un master negli States sanno cosa vuol dire la sigla OMG!
Oh Maremma Goduriosa! (copyright @nasodvino)
Cuna 2015, Oh maremma goduriosa!
Si perchè avrei potuto benissimo intestare questo articolo con "Malidetti Toscani" in quanto sia il produttore/vigneron/enologo/professore/maestro/vate Staderini che il terroir dove nasce questo Pinot nero lo sono e io pure.
Ma guardate intanto il video ed ascoltate le parole di Staderini, poi riprendiamo il discorso con più consapevolezza, umiltà e un pizzico di sana insolenza toscana...
Difficile, se non impossibile proseguire adesso senza fare la figura del "bischero", tuttavia dato da Staderini è un onore e interpretandolo alla "toscana" non è del tutto un'accezione negativa anzi.
Inizi del 1500 nella Firenze rinascimentale davanti al David viene chiesto a Michelangelo Buonarroti come avesse fatto a scolpire una sì tanta meravigliosa opera e lui con la consapevolezza di chi sapeva di aver fatto un capolavoro, ma con l'umiltà che si addice alla misticità di un maestro e l'insolenza bonaria del toscanaccio che a tutti costi deve farci la battuta un pò irriverente, con quegli occhietti vispi, dovuti alla velocità delle sinapsi cerebrali, risponde:
"O che domanda a bischero è?"
Gli interlocutori, non certo gente del popolo, ma alto clero, Signori e Signorotti sorridono, ma incalzano ancora il Buonarroti:
"Maestro, ci dica, quale è il segreto?"
E lui con la solita massima naturalezza, umiltà e consapevolezza scolpisce nella pietra (come modo di dire eh) una delle frasi che è poi passata alla storia:
"Non ho creato niente io, era già li dentro la pietra, ho solo tolto il marmo superfluo!"
Ecco, qualche gene di Michelangelo, Staderini deve avercelo dentro. Per forza!
Prima di dare l'incarico al Buonarroti già due scultori del tempo si erano confrontati con quel blocco di marmo di oltre 5 metri di altezza desistendo poi in quanto considerata pietra di qualità scadente piena di "magagne" e sbozzata male quindi che non avrebbe potuto dar forma ad una figura umana a tutto tondo. Ecco, potete vedere l'esito seguente direttamente con i vostri occhi nella Galleria dell'Accademia a Firenze.
Staderini è andato in Casentino, famoso per i cappotti di lana arancioni non certo per il vino ed evidentemente ci ha visto il David, iniziando quindi a togliere il marmo in eccesso.

In vigna spiega che il Casentino è un territorio molto particolare, unico in Toscana e con il dito indica le due vette avvolte dalle nuvole oltre i 1.000 metri che sovrastano tale vallata dalla forma a V che consente una ventilazione particolare ed un'escursione termica di 4 gradi più ampia nei valori alti, sia in quelli bassi, rispetto alla Borgogna.
Raccoglie un pò di terra per spiegare la differenza e unicità di questo terreno appenninico rispetto ad ogni altro terreno della Toscana enologica più tradizionale e conosciuta, dal Chianti a Montalcino a Bolgheri insomma.
Ogni vite ha pochi grappoli molto piccoli, acino concentrato, frutto della scelta di impiantarle su un terreno incolto volutamente non lavorato prima affinchè la produzione fosse poca ma di qualità eccellente.
E parliamo di pinot nero, non certo di un vitigno autoctono.
In tempi non sospetti alla domanda:
"O come mai hai deciso di mettere il Pinot Nero in Casentino?"
La risposta, vero concentrato di un intero corso di enologia all'università di Bordeaux, infatti è in francese, fu la seguente:
"Perchè è un freddo che si pipa" (per chi non conosce il francese le traduzioni solo in privato e sotto lauto compenso, grazie)
Concentrato in una frase sarebbe:
"Impara le regole da professionista per infrangerle da artista"
solo che poi con il Cuna 2015 ha voluto esagerare passando allo step superiore, salendo di un gradino.
Tanti scultori riescono a fare una statua, solo Buonarroti ha fatto il David.
Quando si parla di capolavori non esistono regole. Le regole le stai riscrivendo, quindi, Staderini, continua a fare come ti pare!!!
Fai come ti pare, ma continua a togliere il marmo in eccesso.
Cuna 2015 OMG!
Top 5 Tags:
Grazie a:
Federico Staderini
Con la partecipazione di:
Fonti:
Video YouTube:
Comentarios