Produttori di... (parte terza)
e nemmeno nomino di cosa. L'immagine provocatoria parla da sola ed ecco perchè:
Benedetta sia questa gelata tardiva.
Benedetta perchè ricorda a tutti, una volta di più, che il vino è un prodotto vivo e come tale segue le leggi della natura, anche quando la stessa è cruda e dolorosa.
Chi fa vino lo sa benissimo, sa che è un rischio da accettare, anzi, voglio spingermi oltre, da accogliere, accudire e benedire appunto, perchè è ciò che rende il vino un prodotto unico.
Non esistono due vini uguali per questo motivo.
Altrimenti mettiamoci a produrre quel liquido nerastro e dolciastro in foto. Non ci sarebbero annate storte, ma nemmeno quelle baciate dal Signore.
E saremmo tutti bravi uguale.
Cioè nessuno lo sarebbe.
Se non esistessero annate "sciagurate" non apprezzeremo nemmeno le annate "a 5 stelle" e, consideriamo che veniamo da due annate considerate tali un pò ovunque, sia il 2015 che il 2016.
Degustazioni ed abbinamenti sarebbero banali e scontati. Fotocopie.
Vogliamo mettere quanto mistero c'è in una botte?
E l'attesa, che genera eccitazione, nello stappare una bottiglia, perchè non potremo mai comunque sapere prima, quale bontà vi è celata.
Perchè poi, magari fra qualche anno o decennio, andremo a stappare un Barolo del 2017 o un Brunello del 2017, sapendo che è stato un anno sofferto, e ci accorgeremo che sarà un'annata tanto "particolare" da rendere quel vino così "particolarmente" delizioso, unico, con aromi e caratteristiche rare e quindi preziose.
Oppure se così non sarà, magari quelle vigne, faranno un capolavoro nel 2018.
Amici, questo è il vino; questa è la vita!
Benedetta sia questa gelata tardiva!