IVITI. Gioventù diVina a Cortona
- NasoDVino
- 9 minuti fa
- Tempo di lettura: 3 min
IVITI – Gioventù diVina a Cortona
Ci sono cantine che sembrano nate per raccontare la giovinezza. Non quella anagrafica, ma quella dell’anima: quella che si rinnova ogni volta che il vino parla con voce limpida e sincera.
IVITI è una di queste.
Una storia di coerenza e complicità, quella di Elisa e Luca, marito e moglie, vignaioli nel senso più vero. Due anime che si completano e che, nei loro vini, trovano un ritratto a loro immagine e somiglianza: giovani e giovanili, immediati e freschi, autentici come un sorriso dato senza pensarci troppo.
Cortona, patria della Syrah, è il palcoscenico di questa piccola rivoluzione gentile. E proprio qui, dove la Syrah si fa spesso sontuoso e complesso, Elisa ha scelto di raccontarlo in modo diverso: vinificato interamente in acciaio, spogliato di ogni orpello, puro come l’idea iniziale del vino. Una Syrah snello, vibrante e immediato, che rifiuta la tentazione della potenza per abbracciare la grazia della freschezza. È un vino che respira giovinezza, con profumi netti e una beva che scorre, leggera ma mai banale.
Luca, invece, ha trovato nel Cabernet Franc il suo alter ego. Un vino che, pur mostrando spalle più larghe, non cade mai nell’opulenza: gioca la sua partita sull’eleganza, con una freschezza tesa che lo rende dinamico e profondo. Le barriques, usate con misura, non impongono, ma integrano: accarezzano i tannini e ne levigano i contorni, lasciando al vino il piacere della scorrevolezza.
Poi c’è il blend storico, quello da cui tutto è iniziato: 85% Cabernet Sauvignon e 15% Cabernet Franc. Un connubio che unisce la forza alla finezza, la spinta alla misura. In bocca il vino si muove con energia e verticalità, preferendo la bevibilità alla pienezza, la tensione alla larghezza. È un vino che parla di carattere, ma sempre con discrezione.
E infine, il bianco: un blend di Trebbiano, Malvasia e Grechetto, nato non per stupire, ma per dissetare l’anima. Non cerca la complessità aromatica, ma la piacevolezza della pulizia, la freschezza che rinfresca davvero. È un sorso che placa, che invita, che lascia la bocca sorridente.
Le degustazioni – Sorsi di sincerità
IGT Toscana Bianco 2024 Fiori bianchi e agrumi si rincorrono al naso, accompagnati da frutti a polpa gialla. Un bianco essenziale e diretto, che conquista per la sua freschezza pulita e per la sensazione quasi dissetante.
DOC Syrah Cortona “S:90” 2023 Ciliegia e peonia aprono la danza, seguite da un filo di pepe nero che rivela, con discrezione, la sua identità di Syrah. In bocca è agile e scattante, scorrevole e snello. Ottimo anche servito qualche grado più fresco, per un aperitivo non banale.
DOC Cabernet Sauvignon Cortona 2018 Un mosaico di frutti rossi e neri che si alternano con ritmo. In bocca la dinamica è continua: liquirizia, poi ancora frutti rossi, in un gioco di ritorni che mantiene viva l’attenzione e la beva.
DOC Cabernet Sauvignon Cortona 2019 (anteprima) Ancora giovane, lascia intravedere note vegetali leggere su un fondo di amarena piena e succosa. Le prospettive sono ottime: il frutto c’è, l’equilibrio anche, la freschezza promette longevità.
IGT Toscana Cabernet Franc 2017 Annata difficile, eppure, per essere la prima, prova superata. Le note di barrique emergono e un po’ sovrastano il frutto, ma la struttura è presente e il tannino, pur graffiando, resta controllato. Un vino che racconta un inizio, con dignità e carattere.
IGT Toscana Cabernet Franc 2020 Qui il vitigno si esprime in maniera più autentica: la nota vegetale fresca è netta e piacevole, il frutto maturo ma ancora croccante. Divertente in bocca per la sua dinamicità e vivacità, un Franc che vibra e si muove con passo leggero.
IVITI è così: una cantina che non vuole stupire con effetti speciali, ma conquistare con la sincerità del gusto. Ogni vino è una piccola dichiarazione di intenti, un modo per dire che la finezza non è un traguardo, ma un’attitudine.
Commenti