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Monteverro: la Maremma nel calice, tra mare, macchia e magia.

Monteverro: la Maremma nel calice, tra mare, macchia e magia.

Vermentino a Monteverro
Vermentino a Monteverro

BenBevuto/a nel cuore della Maremma, terra sincera e generosa, dove il sole accarezza i grappoli e il mare infonde la sua brezza salmastra tra le vigne di Monteverro.


Qui i vini non sono semplici bevande; sono specchi di un territorio intriso di macchia mediterranea, mirto e ginepro, che pulsano di vita e passione.


Se pensi al calore di queste colline, a quei suoli baciati dal sole e abbracciati dal mare, immagina un vino che ti avvolge come una giornata d’estate, pieno e corposo, ma con la freschezza di un tuffo al tramonto. Così sono i rossi di Monteverro, ricchi e croccanti, con un’anima che vibra su note balsamiche. Grazie alla maestria della cantina, ogni sorso è una passeggiata tra sentieri selvaggi, un incontro tra natura e tecnica, tra potenza e levità. Come il respiro profondo della macchia mediterranea, rilasciano aromi di mirto e ginepro, evocando la forza e l’eleganza di questa terra.


E poi ci sono i bianchi, i veri ambasciatori della leggerezza e della profondità della Maremma. Il Vermentino di Monteverro è come una ventata di aria fresca: di facile beva, sì, ma con una personalità decisa, che non si lascia dimenticare. Non è uno di quei vermentini fugaci e senza storia; è come un vecchio amico che sa intrattenerti e stupirti ad ogni sorso.


E lo Chardonnay? Elegante e possente, si allunga in bocca con quella verticalità che ti fa capire il lavoro fatto, anche in parte sulle botti, e lascia un’impronta di freschezza e complessità rara.


Monteverro è un mondo da scoprire, dove ogni bottiglia racconta la Maremma e i suoi profumi inconfondibili, e dove il vino diventa un viaggio sensoriale. Prova a chiudere gli occhi mentre assapori un calice e lasciati trasportare da questo angolo di Toscana autentico e generoso.


E adesso, se ti va, ti porto con me a scoprire qualche chicca di casa Monteverro.


degustazione vini di Monteverro
degustazione vini di Monteverro

Monteverro Chardonnay 2021

Una lama di luce che taglia l’orizzonte della Maremma. Fresco, verticale, con un naso che vibra di fiori bianchi, agrumi e un tocco elegante di burro fresco e vaniglia sottile, segno di un legno usato con saggezza. In bocca è teso, ma mai nervoso, con una cremosità che accarezza il palato e una chiusura salina, quasi marina. Uno Chardonnay che non vuole imitare nessuno, ma che racconta la Maremma vista dal mare, con quella brezza che arriva e porta via ogni eccesso.


Terra di Monteverro 2020

Se Monteverro fosse una canzone, questo sarebbe il suo ritornello. Un vino che parla la lingua della terra, schietto, generoso, sincero. Frutti rossi croccanti, note di erbe aromatiche, timo e rosmarino che si intrecciano a una lieve speziatura. Il sorso è pieno, ma mai pesante, con quella freschezza che invoglia al secondo bicchiere. Un vino "di compagnia", ma che non rinuncia alla complessità, come un amico con cui ridere, ma che sa anche parlare di cose profonde.


Tinata 2020

Qui il Syrah danza con il Grenache, e il risultato è una coreografia sensuale. Naso intenso, quasi carnale, di pepe nero, frutti neri maturi, violetta e una punta affumicata che fa pensare a legni antichi. In bocca è setoso, ampio, con tannini morbidi come velluto, ma ben presenti. Un vino che ti abbraccia e non ti molla, elegante e potente allo stesso tempo. Da bere con calma, magari davanti a un tramonto maremmano.


Monteverro 2020

L’eleganza fatta vino. Un blend bordolese (Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Petit Verdot) che non vuole strafare, ma affascina con discrezione. Naso profondo, con ribes nero, ciliegia scura, grafite e tabacco dolce. In bocca è ricco, stratificato, ma scolpito, con una spina dorsale fresca che gli dà slancio e vitalità. Finale lungo, con ritorni balsamici e minerali. Un cavallo di razza, pronto a galoppare nel tempo.


Monteverro 2019

Stesso blend, ma un anno in più di profondità. Qui il vino inizia a spogliarsi della gioventù per vestirsi di eleganza. Note più complesse, cuoio, caffè, cassis, erbe secche. Bocca piena, ma levigata, con tannini fitti e dolci. Un Monteverro più riflessivo, meno esuberante, ma di grandissima classe. Da aspettare ancora o da godere lentamente.


Monteverro 2011

Un vino che sa di saggezza. I profumi si sono fatti eterei: cuoio, tabacco, sottobosco, prugna disidratata. Il tempo ha cesellato il corpo, rendendolo morbido, armonioso, quasi sussurrato. La freschezza è ancora viva, segno di un grande lavoro in vigna e in cantina. È come un romanzo d’altri tempi, da leggere davanti al camino, con il calice in mano.


Monteverro 2008

Il patriarca. La prima annata, la pietra miliare. Un vino che ancora oggi ha tanto da dire. I profumi sono quelli della macchia mediterranea in autunno: terra bagnata, mirto, ginepro, tartufo, cacao amaro. In bocca è sorprendentemente vivo, con una freschezza che resiste al tempo e un finale lungo, salino, sapido. Un testimone del tempo, che racconta com’era e com’è la Maremma.


Monteverro non è solo vino, è un viaggio dentro una Toscana diversa, quella del mare e del vento, delle colline baciate dal sole e delle notti profumate di erbe selvatiche.


E tu, hai mai stappato un pezzo di Maremma? Raccontamelo, qui o davanti a un bicchiere.





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