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Young to Young. Vinitaly 2023
Aggiornamento: 5 apr

Young to Young. Vinitaly 2023.
Giovani su giovani, evento nell'evento!
Tre giovani produttori ad allietare i palati famelici, golosi e voluttuosi di altrettanto giovani, o quasi, sedicenti "penne fumanti".
"Tastiere roventi " millennialmente parlando, pronte a scrivere e descrivere l'inestimabile contenuto dei calici.
Il tutto incorniciato, incastonato come la più preziosa delle gemme, nella 55° edizione del Vinitaly.
Tre vini che sono espressione tipica, autentica e originale di altrettanti diversi territori, culture, storie, tradizioni, universi paralleli. Vitigni autoctoni che sottolineano in maniera inconfutabile una volta per tutte se ancora ci fosse bisogno, l'unica vera, lapidaria e certificata eccellenza che abbiamo in Italia.
La diversità.
Si voglio essere patriottico.
Tutti in piedi, mano destra sul cuore. davanti al tricolore!

Dalla sinistra abbiamo: Marta dell'Azienda Agricola Donata Bianchi con il suo Pigato, al centro Martina e il Barolo "Classico" e infine Andrea della Cantina Arduini con un tradizionale inedito blend di Corvina e Oseleta.
AZ. AGR. DONATA BIANCHI - Riviera ligure di ponente Pigato 2022

Un calice di luce, quella più pura. Illumina senza scaldare. Abbaglia senza accecare.
E' piena estate, ti sei tuffato nelle profonde acque del mar Ligure e nel tardo pomeriggio ancora accaldato e con il mare addosso cerchi un pò di refrigerio sulle colline sovrastanti.
Fra cespugli di rosmarino, siepi di salvia e vasi di basilico una fresca brezza marina dona il tanto anelato refrigerio.
Beatitudine.
Chiudi gli occhi per gustarti fino in fondo questo fresco piacere, inconsciamente passi la lingua sulle labbra. Salmastre, saporite.
Questo è il Pigato di Marta e ribadisco, il Pigato di Marta, perchè è proprio lei che lo ha fatto crescere, maturare e prosperare elevandolo a bandiera della propria cantina ed io aggiungo, senza timore di venire smentito, a vero e proprio testimonial della riviera di Ponente.
Abbinamento a km. zero: Brandacujun

AZ. AGR. MAURO MOLINO - Barolo Classico 2019
Quando l'hashtag #transparencedoitbetter non solo trova un significato profondo e assoluto ma viene anche riempito di sostanza.
Deliziosa sostanza.
E' autunno.
Le colline langhigiane de La Morra sembrano riposare e respirare di nuovo. I gialli filari sembrano stringersi ancor più uno accanto all'altro nel tentativo di ripararsi dai venti sempre più freschi che annunciano la prima neve. Gli uomini si sono spostati ormai nelle cantine coccolando i frutti appena colti ancor in fermentazione.
La luce del tramonto avvolge tutto il panorama di una luce arancione, calda, accogliente.
E' un abbraccio forte e tenace e altrettanto morbido e avvolgente.
Si chiama Barolo "classico", lo puoi chiamare "tradizionale" se vuoi, in un mondo che esalta i cru, o come si chiamano da queste parti, le MGA Menzioni Geografiche Aggiunte, per me è un Barolo come deve essere!
Forte ed elegante.
Da non riuscire di smettere di bere!
Con una tartare di Fassona e qualche scaglia di tartufo, beh... Paradiso proprio!

CANTINA ARDUINI - Rosso veronese El Ciano.
C'è una leggenda che racconta che nell'ora più buia della notte esiste un attimo, un solo preciso istante in cui c'è un lampo di luce. Un guizzo impercettibile quasi all'occhio umano, ma che può essere percepito da chi è sensibile d'animo.
Non oso definirmi sensibile d'animo, ma di palato un pò forse si, perchè quel lampo di luce in questo calice c'è eccome.
Merito di Andrea che ha difeso l'oseleta piantata da suo padre quasi per sbaglio, ma che per motivi di basse rese voleva estirpare.
Andrea ci ha visto quel guizzo, quel lampo abbagliante che ha saputo condensare in comunione con la Corvina in questo vino che condivide parte delle dolcezze con suo fratello maggiore l'amarone, ma al tempo stesso aggiunge un sorso più fresco e un tannino più stuzzicante.
Una Valpolicella moderna che riscopre il passato.
Pastissada de musso e El Ciano sia allora!

Grazie a "La Golosaria", Marco Gatti e Paolo Massobrio per il cortese invito e a Fiera di Verona e Vinitaly per l'ospitalità e l'accoglienza.
Michele Nasoni
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Grazie a:
@azienda agricola Maria Donata Bianchi