Cosa c'entra Sanremo con il VINO? Di primo acchito (toscanismo per dire a prima impressione) niente. Invece questa ultima edizione di Sanremo, ha dimostrato una volta di più, se ce ne fosse ancora bisogno, che l'ironia, il saper ridere, il buono e sano divertimento, la leggerezza che fa rima con spensieratezza, sa arrivare al cuore delle persone. Nel tempio sacro della canzone italiana ha vinto il festival una canzone molto "simpatica", facile, immediata, che non fa riflettere su grandi temi della vita, ma che semplicemente fa dimenticare per 3 minuti la seriosità della vita. E fin qui... ma con il VINO che c'entra? C'entra e molto, a mio modo di vedere, è quindi un pensiero personale quello che sto esprimendo, anche se corrisponde in molti punti all'articolo di cui allego il link.
http://internetgourmet.it/festival-sanremo-la-critica-del-vino/ C'entra perchè l'errore più comune che il mondo del vino può fare è quello di ritenersi troppo "serio", "serioso" ancor meglio. Troppo tecnicistico nei termini e nella comprensione, quando invece ciò che desiderano le persone, tutte, in quanto esseri umani, sono le emozioni. Neuromarketing docet. Anzi, più che desiderano, sono le emozioni che fanno muovere le persone a compiere una qualsiasi azione. "Niente accade se non è preceduto da un sogno" cit. E le emozioni, quelle positive si intende, si comunicano in modo semplice, diretto e con il sorriso, raccontando storie (storytelling), aneddotti, miti, leggende, aforismi... Ed è molto più difficile raccontare il vino facendo ciò, piuttosto che invece ostentare un gergo troppo professionale e quindi lontano dai cuori delle persone. Ma questo come dicevo è come vedo io il mondo del vino... come vedo io il mondo della vita.