Scambio di coppia?
Sereni, non c'entra niente il sesso. Con scambio di coppia in viticoltura si intende la possibilità di allevare con successo vitigni autoctoni di un territorio, in un altro territorio. Con successo, ovviamente. Esempio perchè non piantare il Nebbiolo sul mar Nero? Oppure l'Aglianico in Grecia? Oppure... (ognuno ci metta il suo...) Certo che non produrremo altro Barolo, ma perchè no un eccellente vino Nebbiolo in purezza? Queste affermazioni, riprese dal libro "sangue di Montalcino", un romanzo che gira intorno al mondo del vino, destablizzano un pò l'ambiente enologico dei puristi e super conservatori, e anche se messo spesso in disparte, non può essere ignorato. Molti tentativi sono stati fatti con vari vitigni. Molti esperimenti di scambio di coppia in territori vari, pochi con successo o parziale successo, molti senza esito degno di nota. D'altra parte è anche vero se in certe zone ci sono certi vitigni è anche vero che negli ultimi secoli una qual certa selezione "naturale" e indotta è già stata fatta. Quante altre zone potrebbero essere vocate per vitigni che nemmeno sospettiamo? Ma, e concludo con un interrogativo che traggo e faccio mio, dal libro che ho sopracitato, se non ci fossero stati i divieti religiosi, per esempio, che vini sarebbero quelli prodotti nelle terre dell'Islam?