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Fillossera 2.0?

Immagine del redattore: NasoDVinoNasoDVino

Phaeomoniella chlamydospora

oppure Phaeoacremonium aleophilum. Sono i funghi responsabili del mal dell'esca. Durante varie visite alle vigne è venuto fuori questo nome, che per chi fa vino è un vero e proprio flagello. Dopo la fillossera di fine '800 è la volta di questo fungo che attacca la vite (in certi casi si parla del 10% all'anno delle viti impiantate) quindi di percentuali importanti. Nel Chianti, viene anche chiamato mal del sasso, perchè una pratica per contrastarlo è di spaccare il legno della vite con uno scalpello e inserirci un sasso e sperare che l'ossigenazione possa far morire questo fungo. E' evidente che si tratta di una pratica molto invasiva, un pò come una chemio per trattare un tumore, e che non da nemmeno un esito positivo nella maggioranza dei casi. Ad oggi non esistono vere e proprie cure, l'arsenito di sodio efficace, in Italia almeno, è stato ritirato dal commercio perchè tossico per l'uomo, e quindi non resta che rimpiazzare di anno in anno le piante colpite. Qualcuno di voi conosce realtà che ne sono immuni? Non tutti quelli che producono vino ne parlano volentieri...

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