Podernuovo no limits...
"'cause limits, like fears, are often just an illusion." Cit. MJ
Era il 1987, nella mia mente come un mantra risuonava all'infinito il refrain di "With or without you" degli U2 mentre distrattamente mi preparavo un piatto di spaghetti. La TV accesa sul telegiornale era solo un rumore di fondo, una compagna non invadente ma che faceva sentire la sua discreta e silente presenza. Finalmente si mangia, piatto di pasta al ragĆ¹ in tavola, riempio il calice di buon vino rosso, lo passo sotto il naso per sentirne i profumi e non resisto. Che buono il primo sorso! Penso ad alta voce forse come per dialogare con la TV, "ricorda, non avrai mai la seconda occasione di bere il primo sorso...". Ironicamete sorrido appagato e appoggio il calice sulla tavola non prima di averne ammirato i riflessi rosso vivo contro la luce proveniente dalla finestra, alzo lo sguardo finalmente consapevole alla tv e davanti ai miei occhi c'ĆØ "Hancock Red".
"...incredibile valutazione per una pietra preziosa oggi a Londra. Christie ha battuto un rarissimo diamante rosso di nemmeno un carato alla straordinaria cifra di 880.000 $. Il diamante in questione... "
Ormai non seguivo piĆ¹, l'immagine di quella piccola pietra cosƬ luminosa e radiosa mi aveva rapito, una caleidoscopica alternanza apparentemente asincrona ma sicuramente concertata da qualche forza superiore di varie tonalitĆ e gradazioni di rosso, tutte splendenti come di luce propria.
Una sinfonia visiva.
Una forchettata poi inevitabilmente un'altra, e riprendo in mano il calice, sorseggio e di nuovo gioco con quel raggio di sole, ruoteando il vino e ricercando quei guizzi, quei flash rossi. Quei lampi di luce penetrando la materia scura accesero come lame di fuoco la mia fantasia e scaldarono il mio cuore.
Sono nell'outback australiano a spaccar rocce e scavare buche alla disperata ricerca del mio diamante rosso, intorno a me solo un infinito deserto roccioso con qualche cespuglio secco in qua e lĆ a dar riparo sicuramente ai serpenti piĆ¹ velenosi al mondo, ma io continuo incurante nella mia infruttuosa, finora, ricerca e mi sento bene. Ogni roccia in piĆ¹ spaccata senza trovare niente ĆØ solamente un'altra roccia in meno in cui cercare. Spacco e scavo. Scavo e spacco. Ancora niente.
Volo allora in Brasile, nella lussureggiante e impenetrabile foresta amazzonica c'ĆØ un posto dove posso trovare quella sola e unica luce che cerco. Zanzare e insetti di ogni tipo mi stanno letteralmente divorando, sempre che non ci pensi poi qualche belva feroce a fare di me un solo boccone, ma io sono troppo concentrato nella mia ostinata ricerca al sacro graal. Ancora spacco e scavo. Scavo e spacco.
Niente diamante rosso.
Raro fra i rari.
Unico.
L'odore dolce e leggermente aromatico del ragĆ¹ ancora caldo mi riportĆ² alla realtĆ . Sorrisi di nuovo, felice per il viaggio mentale che avevo appena fatto.
Eccolo lƬ, il mio diamante rosso, mi stava aspettando ancora nel calice. Baciandolo lo ringraziai.
Passionalmente.
Ripetutamente.
Ma lo sai perchĆØ ĆØ rosso?
PerchĆØ ĆØ difettoso. Alla natura piace prenderci in giro e ridere beffarda alle nostre spalle quando vede che siamo alla ricerca utopica della perfezione. Il diamante rosso ĆØ cosƬ perchĆØ ha, a livello atomico/molecolare, il reticolo cristallino deformato pertanto il raggio di luce bianco, candido e puro come lo vediamo noi entra lƬ dentro e viene perturbato, riflesso, rifratto, rimbalzato, sbattuto, percosso, rimandato, distorto, contorto, riverberato, specchiato e chissĆ cosa altro. Come un miracolo tra i miracoli si mostra sfacciatamente ed oscenamente con il suo rosso intenso.
Fantasticamente rosso.
Perfettamente rosso.
Podernuovo a Palazzone ĆØ difettoso. E' l'ultimo lembo di terra Toscana, confinante con il Lazio a sud e con l'Umbria a est.
Fuori dalla Toscana enologica che conta, quelle dei grandi nomi e delle famose DOCG. Il Nobile di Montepulciano e il Brunello di Montalcino si fermano ben prima, del Chianti Classico nemmeno il canto del gallo nero si puĆ² sentire, Bolgheri ĆØ sulla costa quindi fuori dai giochi, San Gimignano e la sua Vernaccia sembrano addirittura di un'altra regione.
Potrebbe sembrare un bel difetto e invece il fatto di aver scelto scientemente e nel pieno delle capacitĆ di intedere e di volere di fare vino proprio nella terra di nessuno comporta anche dei vantaggi. Dei bei vantaggi.
Intanto non ci sono limiti, ovvero nessun disciplinare da seguire, nĆØ burocratici vincoli, ma soltanto affinare la sensibilitĆ a ciĆ² che la natura chiede e quando lo chiede, decidere quale uva coltivare a seconda del terreno, del microclima e perchĆØ no, dei propri gusti, non in base a regole decise a tavolino.
Insomma non avere limiti vuol dire avere la possibilitĆ di fare qualcosa di nuovo, originale. Praticamente unico.
Podernuovo ha queste potenzialitĆ e comunque ricordiamoci che ĆØ in Toscana e quando si parla di Toscana: "never underestimate a hill in Tuscany" ovvero mai sottovalutare qualsiasi terreno che abbia una minima pendenza su cui poter piantare viti in Toscana.
Ho appena lanciato una bella idea per una T-shirt...
E se parliamo di Toscana parliamo di Sangiovese, di Sotirio.
Sotirio veste un manto rosso rubino...
Beh, no scusa, ricominciamo, cosƬ proprio non va...
Sotirio ha un colore "Hancock red", lucente e vivo, rosso, simbolo di sangue ed energia vitale che infonde forza sia psichica che motoria.
Estroverso e passionale cattura il naso con note speziate di cuoio, tabacco da pipa e legni esotici che trasportano accarezzandole marasche ed amarene sotto spirito.
Con grande personalitĆ e sicuro di sĆØ non ha paura a far esplodere in bocca il suo tannino importante e avvolgente che sorregge e accompagna fino in fondo un sorso determinato, pieno, caldo, ma delicato e succoso.
Molto curioso di seguirne l'evoluzione negli anni, il ragazzo ha stoffa promette molto bene.
E anche quando a chiamare ĆØ la costa tirrenica con i suoi Supertuscan "Bolgherese style" Podernuovo a Palazzone risponde alla grande e lo fa con Argirio.
Argirio ĆØ un Cabernet Franc in purezza.
Qui la brillantezza diamantea lascia campo all'oscuritĆ impenetrabile delle varie tonalitĆ del nero. E' un tipo introverso, prima di parlare vuole essere sicuro che le sue parole siano migliori del suo silenzio e quando lo fa, regala delle perle di saggezza che squarciano il buio come lampi di tempesta nella notte.
Le morbidezze della prugna e delle more sotto spirito del taciturno Argirio, vengono spezzate da note piĆ¹ fresche balsamiche e minerali arricchite e impreziosite da pepe nero e liquirizia.
E' timido e lui lo sa e non fa niente per sembrare diverso, vuole che sia tu a scoprirlo e ad apprezzarlo nella sua intima natura e allora, solo allora, ti regalerĆ attimi intensi. Sorsi di una personalitĆ complessa e profonda.
Solo per gli amici.
E intanto "With or without you" risuona ancora nell'aria, questa volta merito di youtube, il calice ĆØ pieno e mentre sorseggio ripenso alla splendida esperienza trascorsa a Palazzone grazie a Thom @hipster_wine e a @giovanni.bulgari
Palazzone no limits...
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...toda joia..toda beleza..direi.. ti sei superato segugio..la maestra ĆØ magnanima oggi ...non cazzia !!!...meravigliosamente tu..mi sei piaciuto davvero..mi hai messo scandalosamente le mani tra i pensieri..un viaggio sensoriale a correre.. in questa piccola oasi dimenticata da dio...ma non da te.. dal segugio rabdomante che sei..che insegue l'impensabile non indottrinato da ghettizzanti crismi del bere incravattato del nostro belPaese...hai portato in questo Poder Nuovo a Palazzone voluto fortemente da questi due giovani folli Paolo e Giovanni Bulgari .anime rock amabilmente controcorrente.. direi i Blues Brothers del crederci sempre e non mollare mai..una ventata di creativitĆ con il tuo articolo..la piacevolezza di questo incastro narrato.. di un improbabile Indiana Jones..alla ricerca del prezioso rosso purpureo..per tutti i tramonti sparsi che hai dentroā¦
Un articolo veramente bello nella narrazione, travolgente e fantasioso, il tuo modo di descrivere il vino e le sueĀ origini Ć© intensoĀ e accattivante, il paragone con il diamante rosso Ć© originale e sopratutto hai potuto mettere in risalto in maniera esaustiva le caratteristiche di questoĀ terrirorio in cui si vinifica fuori dai canoni DOCG, ma con risultati sorprendenti, con originalitĆ , e quindi comeĀ il diamante rosso che Ć© il risultato di un errore della naturaĀ ma che Ć© preziosissimo, radioso e raro! ~ leggereĀ quello che scrivi ti trasporta in unĀ viaggio verso il mondo del vino veramente originale e appassionato che ti viene voglia di esplorare š„š
F. La Barbera
Bellissimo racconto Michele e bellissime foto!! Cin cin... Vino rosso, rosso rubino!! š·š
Di viaggio in viaggio ā¦ complimenti per il racconto , le foto , la location ā¦ non ci rimane che degustare questo vino prezioso šš
Anche se non amo il rosso..hai acceso in me la voglia di degustare cioĆØ che tu descrivi e di trovarne...quel rosso rubino!